Loading...

Fuori Scuola
Fuori Scuola

Mattia esce dal riformatorio dove ha scontato una pena per spaccio. Alla madre assicura di voler rigare dritto, ma nella terra dell'abbastanza tra il dire e il fare c'è di mezzo la mala, che chiede il conto di un vecchio debito.

a

"il linguaggio artistico e registico dell’autore, strizza chiaramente l’occhio a produzioni e autori internazionali di stampo americano e scandinavo, provando a reinventare il genere o comunque ad esplorare nuove frontiere dell’orrore psicologico"

- Filmitalia

a

"arriva l'horror ambientalista e ecovengeance. Al cinema la pellicola in cui la natura si ribella all'uomo"

- Il Messaggero

a

"sotto l'apparenza di un'opera appartenente al genere horror psicologico, cela una denuncia esplicita di matrice ambientalista, che condanna apertamente il comportamento dell'uomo verso la natura, evidenziando ogni azione profanatrice e irrispettosa nei confronti del bosco"

- Cinenauti

Fuori Scuola
Fuori Scuola

Mattia é stato beccato da alcuni poliziotti in borghese con un grosso quantitativo di droga che usava spacciare anche a scuola. Il preside, per compassione della madre, una donna onesta, è riuscito tramite sue vecchie conoscenze a lasciare al ragazzo la fedina penale pulita e a far convertire a Mattia la pena nei servizi sociali: fare le pulizie sia a scuola, dove lui studia, e in un ospedale oncologico i cui pazienti sono suoi coetanei che lottano contro il cancro. In Ospedale scoprirà l’amore con Alessia, una ragazzina malata terminale.