
Pre-Produzione
Durante la fase di pre-produzione, il produttore e gli altri professionisti presenti in studio ricoprono non solo i ruoli di critici, ma favoriscono lo sviluppo di un brano sulla base dei possibili contributi dei vari musicisti che verranno registrati. La pre-produzione include lo studio e l’esecuzione del brano insieme alla band, quando presente, per lavorare su eventuali parti che non funzionano ancora bene e valutare la stesura finale del brano (intro, chorus, etc.).

Registrazione
Per registrazione, o “tracking” si intende il trasporto dell’audio o del MIDI degli strumenti musicali utilizzati in una DAW (“Digital Audio Workstation”) oppure, negli studi che fanno uso di tecnologia analogica, su nastro. La fase del tracking audio avviene sotto la guida dell’ingegnere del suono che si occupa di generare la “pasta sonora” di base. I produttori e gli arrangiatori, in questa fase della lavorazione di un brano, stanno al fianco degli gli artisti per valutare che lo spirito del pezzo in produzione sia rispettato, fornendo consigli su come migliorare l’esecuzione.

Post-produzione e Mixaggio
Con il termine di post-produzione ci si riferisce, in generale, alla fase di mixaggio e di editing dell’audio registrato. Questa fase segue quella della registrazione e vede l’artista coinvolto insieme al produttore ed ai tecnici del suono per creare la “”magia di un brano. Solitamente, in fase di post-produzione si riarrangiano le tracce audio e MIDI per la disposizione finale, si editano le tracce per renderle più precise o per correggere difetti di ritmo o di intonazione, e si eliminano i file audio che non sono più necessari.

Finalizzazione e Mastering
L’ultima fase della produzione di un brano è quella del mastering, ovvero l’adattamento delle frequenze, la compressione e la correzione dei diversi livelli di volume presenti all’interno di una traccia per renderla armoniosa nell’ascolto e ben riproducibile sui diversi diffusori audio che gli ascoltatori possono utilizzare (autoradio, smartphone, vinile, radio, televisione, cinema) mantenendo l’ascolto il più possibile vicino a quelli che l’artista ed il produttore hanno stabilito nelle fasi precedenti di produzione. Si può pensare al mastering come ad una fase nella quale “levigare” il suono finale del nostro prodotto mediante effetti di compressione, equalizzazione, limiter, modifiche del panorama stereo ed altri.